Catarinella e il fungo magico
avidamente alcuni pezzetti. Il ricordo di quel magico ed irripetibile momento rimase poi per sempre confuso nella sua mente…mentre non poté mai più dimenticare lo sguardo più che mai sorpreso del suo nuovo amico, quando uscì dalla grotta, divenuta ormai troppo piccola per lei: era finalmente tornata una bambina! Il suo ritorno al paese provocò la gioia di tutti: una gioia davvero inaspettata rivolta a lei, che era stata così capricciosa ed indisponente; durante la sua assenza, sembrava che la gente avesse scordato tutto quello che la piccola canaglia aveva combinato a ciascun abitante del villaggio! Imparata la lezione, da quel giorno, decisamente la bambina assunse un comportamento più responsabile nei confronti di tutti: non divenne certo un angioletto, ma, senza dubbio, nei suoi atteggiamenti ora assomigliava molto di più agli altri bambini…a quelli più vivaci, ovviamente! Tornarono così la serenità ed il buonumore al paesino: nessuno aveva più il terrore di incontrare Catarinella per la strada e, anzi, il suo positivo cambiamento aveva suscitato negli abitanti del villaggio una particolare simpatia nei suoi confronti: in effetti era finalmente diventata una bambina come tutte le altre!… beh, non proprio come tutte le altre: capitava di sorprenderla nel bosco in compagnia di un grosso cinghiale e sembrava giocassero felicemente insieme… Quale fosse la spiegazione di quella misteriosa amicizia, nessuno lo seppe mai.
Fine